Il brevetto per modello di utilità è un tipo di tutela non riconosciuta in tutti
gli Stati, in quanto molti di essi accettano solo la distinzione tra Invenzione
e Modello Ornamentale. Il modello di utilità, consiste nella forma nuova di un
prodotto industriale, che dia al prodotto stesso una "particolare efficacia o
comodità di applicazione o di impiego". La differenza tra modello di utilità e
invenzione (invenzione di prodotto) è stata affidata ad un criterio qualitativo
(che vede il modello come una "piccola invenzione"). La difficoltà di tracciare
una netta linea di confine tra Invenzione e modello di utilità crea
all'inventore un delicato problema di qualificazione del trovato, al momento
della presentazione della domanda. Su di esso si sta molto discutendo ed è stato
elaborato anche un Libro verde della Commissione della Comunità Europea del 19
Luglio 1995 per cercare di uniformare la disciplina. Il modello di utilità viene
normalmente concesso anche in quegli Stati che prevedono un esame sostanziale
per le invenzioni e pertanto è più facile da ottenere ma anche più difficile da
proteggere, dura 10 anni, e non è rinnovabile. Al modello di utilità si ricorre
per proteggere quegli oggetti (non i procedimenti) che rappresentano una
modifica di oggetti esistenti che comporta una maggiore utilità o facilità d’uso
nell’oggetto stesso. Adottandolo si protegge anche la forma di un prodotto, che
abbia una sua specifica funzionalità. Anche nel modello di utilità devono essere
soddisfatti i requisiti di novità intrinseca ed estrinseca e industrialità
tipiche delle invenzioni, ma qui il grado innovativo richiesto può essere
inferiore anche se l’apporto creativo e l’utilità della soluzione deve
necessariamente esserci. Spesso scegliere tra invenzione e modello di utilità
non è cosa facile, e per questo la legge prevede la possibilità di effettuare
quello che si chiama un "doppio deposito" (art. 4 R.D. 25.08.1940 n. 1411),
ovvero un deposito contemporaneo della stessa domanda di brevetto sia come
invenzione che come modello di utilità, lasciando che sia l’Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi a scegliere tra l’una e l’altra soluzione. Per ottenere un
modello di utilità occorre preparare la documentazione necessaria e pagare le
relative tasse. NORMATIVA: R.D. 25.08.1940 n. 1411.
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