Effettuare la ricerca di anteriorità non è un vero e proprio obbligo per chi
deposita una Domanda di Brevetto o una domanda di Registrazione Marchio.
Accertarsi, però, che non esistano Brevetti o marchi anteriori identici al
proprio sarebbe comunque auspicabile anche se in realtà sono davvero in pochi
a svolgere questo tipo di indagine, sia per la difficoltà della stessa, sia
perché in molti sono convinti che tale servizio competa al Ministero
dell'industria e commercio. In realtà in Italia i brevetti e i marchi vengono
concessi senza alcun esame preventivo per cui, da questo punto di vista, non
garantiscono minimamente l'inventore. Per avviare una ricerca preventiva si
possono seguire diverse strade. Presso alcuni uffici UPICA, che si trovano nelle
Camere di Commercio di ogni Provincia, è possibile fare una ricerca consultando
la Banca dati nazionale dei brevetti e dei marchi e svolgere, a costi molto
contenuti, un’indagine abbastanza veritiera su quelli già esistenti. Questo tipo
di indagine non offre tuttavia molta sicurezza e lo stesso Ministero avverte
della incertezza dei dati che potrebbero risultare incompleti e aleatori. Anche
nella migliore delle ipotesi, una ricerca svolta sulla Banca dati nazionale, non
offre alcuna garanzia per il solo fatto che essa contiene solo brevetti e marchi
italiani mentre mancano tutti i brevetti depositati nelle altre parti del mondo,
che potrebbero comunque togliere novità al nostro trovato o avere un riflesso
sul territorio nazionale. Sempre presso alcuni uffici UPICA si può effettuare
una ricerca più approfondita consultando quanto meno i CD ROM relativi ai
brevetti internazionali ed europei che sono a disposizione del pubblico.
L’indagine predetta è la più economica ma anche la più insicura, sia perché
mancano dagli archivi a disposizione del pubblico i dati relativi a molti
brevetti e marchi, sia perché la ricerca viene normalmente impostata male.
Questo tipo di indagini conoscitive si basano sul reperimento dei documenti che
contengono nel titolo, oppure nella descrizione, una parola indicata
dall’utente. A questo punto ci sembrerà di avere esaurito il quadro, ma in
realtà non è così. Certo una ricerca presso l’UPICA è comunque meglio di niente,
e nel caso in cui risulti che un brevetto è già esistente, farà risparmiare
soldi e tempo inutile, mentre, viceversa, nel caso non faccia risultare alcuna
anteriorità non basterà per stare tranquilli. Per effettuare una ricerca seria e
approfondita, attualmente, la cosa migliore da fare è quella di rivolgersi a
una organizzazione specializzata come la nostra (
www.studiocelsus.com) che per
effettuare tali ricerche, utilizza banche dati internazionali di circa 40 stati.
Un’indagine di tal genere, svolta a pagamento, viene garantita intorno al 90%,
ed è l’unica umanamente possibile che possa offrire all’inventore un quadro
pressoché completo dello stato della tecnica relativo al trovato da lui
realizzato o una panoramica sui marchi identici simili o similari già registrati
da altri.
Per qualsiasi chiarimento, o per avere solo un preventivo, potete contattarci
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